TERAMO – Nonostante l’allarme lanciato dalla Fp Cgil nei giorni scorsi, la Asl di Teramo ha disposto la chiusura del servizio di osservazione breve intensiva (Obi) del pronto soccorso dell’ospedale di Teramo, unico in tutta l’azienda. "Infatti, gia’ dal 16 giugno non funziona – protesta la Cgil che si e’ rivolta al prefetto di Teramo, Valter Crudo -. Appare superfluo – rileva il sindacato – sottolineare quale gravissimo danno rappresenti la chiusura del servizio per la popolazione tutta. Qui non si va solo incontro a disfunzioni e conseguenti disagi ma a veri e propri rischi per la salute dei cittadini considerato anche il fatto che la stagione estiva vede triplicato, ogni anno, il numero delle persone che si rivolge al pronto soccorso e che con l’obi viene anche filtrato evitando inappropriati costosi e dannosi ricoveri. Per queste ragioni – afferma la Cgil – si chiede da far riaprire immediatamente l’ osservazione breve intensiva per ripristinare il normale funzionamento del pronto soccorso onde evitare eventuali conseguenze derivanti dal reato di interruzione di pubblico servizio".
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