Due maxi risse in carcere tra detenuti, cinque feriti

TERAMO – Non bastano i suicidi e i tentativi di suicidio e anche una mensa del personale chiusa per carenze igieniche, adesso il carcere di Castrogno è anche teatro di regolamenti di conti ripetuti e pericolosi. E’ stata nfatti una domenica di tensione nella sezione comuni dell’istituto penitenziario teramano. Due gruppi di detenuti napoletani si sono affrontati in ben due occasioni, a mani nude e con violenza inaudita, provocando un bilancio serio: cinque feriti, tutti trattati nell’infermeria del carcere e dei quali uno in condizioni più serie per la frattura delle ossa nasali. Nella prima rissa, ieri mattina, l’intervento degli agenti di polizia penitenziaria sempre più in difficoltà a causa dello scarso numero di forze disponibili, ha risolto in pochi minuti l’accesa contesa all’esterno delle celle. Il secondo episodio ha visto nel pomeriggio la partecipazione di oltre una decina di contendenti, che volevano vendicare l’uno contro l’altro quanto accaduto in mattinata: stavolta sedare la rissa è stato più difficoltoso e c’è stato bisogno di un intervento piu’ massiccio di forze penitenziarie. La direzione del carcere ha aperto un’inchiesta sull’accaduto e ha intanto adottato provvedimenti disciplinari per i reclusi coinvolti, con l’abolizione delle attività di socializzazione nel corso della giornata e obbligo di presenza in cella. Non si escludono denunce e procedimenti penali.