Trasporti, Cgil: «Promozioni a pioggia in Gtm e l'Arpa esce da Confindustria»

TERAMO – “Promozioni a pioggia” e aumenti di stipendi in Gtm mentre l’Arpa abbandona Confindustria e, con essa, l’associazione Asstra che rappresenta le imprese pubbliche di trasporto. “Decisioni irrazionali e assurde” secondo il segretario regionale Filt Cgil, Franco Rolandi, fatte dai presidenti delle due società in scadenza di mandato e proprio quando il governatore D’Alfonso ha “lasciato intendere di voler imprimere, anche attraverso la scelta di avocare a sé le deleghe su trasporti e infrastrutture, una decisa accelerazione sul progetto di unificazione delle tre aziende regionali”. Nel mirino del sindacato di categoria le promozioni alla Gtm guidata da Michele Russo che, attacca Rolandi, “ha deciso di promuovere una serie di avanzamenti professionali nel settore amministrativo, individuando arbitrariamente i reparti e i soggetti beneficiari di sensibili aumenti di stipendio". Aumenti che, in molti casi "rasenteranno mediamente i 200-300 euro mensili fino a toccare importi anche decisamente più alti”. Il tutto, continua, “in spregio ai più elementari principi di meritocrazia e trasparenza e senza avvalersi di regolari procedure concorsuali così come espressamente previsto nel RAP (regolamento avanzamento e promozioni)”. Capitolo Arpa e stavolta, il rappresentante sindacale si scaglia contro il provvedimento del presidente Cirulli sulla disdetta dell’azienda, dal 2015, da Confindustria e da Asstra “attualmente impegnata nel tavolo di trattativa nazionale nel difficile compito di rinnovare il contratto collettivo degli autoferrotranvieri scaduto da sette anni”. Di qui la richiesta della Filt Cgil a Regione e governatore ad “intervenire per fermare questa continua emorragia di decisioni irrazionali di fine mandato per le quali non sono note le reali intenzioni e motivazioni”. “Si proceda senza indugi e senza perdere altro tempo – continua Rolandi – a commissariare le società di trasporto (Arpa, Gtm Sangritana e Saga), una decisione utile peraltro a dare un segnale chiaro ed inequivocabile sulla volontà della Regione a perseguire con convinzione la riforma del settore ed in primis l’unificazione delle aziende regionali di trasporto”.