Gran Sasso Teramano: Cda azzerato. Bacchion resta alla guida, ma come amministratore unico

TERAMO – L’assemblea dei soci della Gran Sasso Teramano conferma Marco Bacchion guida della società ma non in qualità di presidente, ma di amministratore unico. Una compagine mutata dunque nelle vesti per via della spending review che imponeva una riduzione dei costi del Cda, ma non nella sostanza visto che Bacchion resterà a capo della società pubblica per un altro triennio. La conferma è trapelata al termine dell’assemblea dei soci convocata per l’approvazione del bilancio (un attivo di 24 mila 530 euro) e il rinnovo della governance e composta da Camera di Commercio, Provincia, Comune di Pietracamela, Comune di Fano Adriano, e Amministrazione separata dei Comuni di Pietracamela e Intermesoli. Il Bilancio ha incassato l’approvazione all’unanimità, mentre la nomina dell’amministratore è avvenuta a maggioranza dei soci che hanno optato così per l’azzeramento del Cda. Il voto contrario è stato quello del sindaco di Pietracamela, Antonio Di Giustino, che rivendicava una gestione più democratica e aperta alla partecipazione delle enti pubblici magari attraverso la possibilità, prevista dalla legge, di poter esprimere due consiglieri da affiancare all’amministratore unico. Tra le priorità e i problemi che Bacchion dovrà affrontare nella redazione del nuovo programma ci sono le richieste degli operatori turistici che chiedono maggiori certezze sul destino degli impianti di risalita e dello sviluppo della stazione sciistica in vista della stagione invernale, ma anche la gestione stessa della cabinovia che, dopo il 30 settembre, dovrebbe passare tramite una gara europea per l’affidamento decennale. L’altro nodo da affrontare resta il canone annuo da 78mila euro chiesto alla Gran Sasso Teramano (proprietaria degli impianti) dall’amministrazione separata di Pietracamela (proprietaria dei terreni) su cui sembrerebbe essersi aperta una fase interlocutoria volta a superare i contrasti del passato.“Va sottolineata la volontà politica e amministrativa dei soci verso un’unica direzione – afferma il Presidente Valter Catarra – difendere con responsabilità un investimento pubblico di significative proporzioni. Sarebbe stato facile, in questi anni, tirarsi indietro di fronte a difficoltà gestionali, finanziarie e amministrative che di volta in volta apparivano insuperabili anche per l’oggettiva complessità della materia. La Provincia si è fatta carico di sacrifici ed impegni finanziari notevoli per assoluto senso di responsabilità sociale verso il territorio e verso gli operatori turistici. Mi auguro che questo sforzo venga compreso e che si prosegua tutti insieme verso questi obiettivi”.