Primo Consiglio regionale, D'Alfonso:"Voglio un Abruzzo ambizioso e un'operazione verità sul deficit"

TERAMO – "Voglio un Abruzzo ambizioso che si ingegni ad attivare nuovi interessi". Luciano D’Alfonso ha rilanciato la sua idea di Abruzzo intervenendo nel dibattito in Consiglio regionale sul programma di legislatura illustrato nella seduta di apertura della Decima Legislatura. "Non voglio un Abruzzo – ha rilanciato – che si accasci e rimanga passivo sugli attuali interessi, ma penso invece ad un Abruzzo che abbia la forza e la volontà di aprire nuovi orizzonti di crescita e di sviluppo". Il presidente ha dunque ribadito con forza "la volontà di aprire la Regione alle imprese e a chi ha voglia di fare qualcosa per questa terra, nel rispetto di quelle regole indispensabili per una comunità moderna". D’Alfonso "soddisfatto" dal taglio degli interventi "che hanno arricchito le linee di indirizzo di governo", ma non ha mancato di rimarcare alcune questioni che vanno chiarite. "Sono necessarie alcune operazioni verità – ha sottolineato -: la prima riguarda la consistenza del deficit e del debito, così come la vita delle società partecipate della Regione che abbiamo il dovere di sottoporre ad un bombardamento riformista e che è stato punto di dolenza nella relazione di parificazione della Corte dei Conti". Il presidente della Giunta ha poi annunciato che "nel rispetto dei tempi e della forma il Dpefr verrà presentato per la discussione e approvazione in Consiglio regionale nel mese di settembre. Ci lavoreremo in agosto andando a recuperare, all’interno della Regione, risorse umane che sono state emarginate e che sulla programmazione provengono da una valida scuola". Per Silvio Paolucci invece, assessore e segretario regionale del P,"la sfida della nuova legislatura è quella di alzare il livello del confronto. Sfidiamo su questo fronte il centrodestra e il Movimento 5 Stelle: confrontiamoci sui contenuti, diamo agli abruzzesi il diritto ad una classe dirigente all’altezza delle responsabilita’. "Stiamo vivendo l’ultima chiamata, l’ultima occasione che le istituzioni hanno per conquistare nuova credibilita’ presso i cittadini. La maggioranza, con il presidente Luciano D’Alfonso in testa, e’ partita con il piede giusto e un alto profilo di programmazione: dopo gli anni degli annunci, dei comunicati e delle promesse mai mantenute, in pochi giorni – osserva l’assessore e segretario Pd – la giunta ha deliberato sulle infrastrutture strategiche, sulla zonizzazione, sulla programmazione europea, sull’agenda digitale, compiendo scelte coraggiose come la revoca dei contributi a pioggia concessi nella precedente legislatura. Il momento di cambiare registro – conclude Paolucci – e’ gia’ iniziato, e sfidiamo le opposizioni su questi terreni ambiziosi".

Per Gatti (FI) le priorità sono i giovani, la formazione e riforma delle ex-Ipab
Giovani, asili nido, scuola e formazione, riforma delle ex Ipab. Sono i 4 punti su cui, per il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Gatti (Forza Italia), la nuova Giunta regionale deve concentrare gli sforzi, cosi’ da non vanificare quanto fatto dal precedente governo regionale. "Per quanto riguarda il programma ‘Garanzia giovani’ – ha sottolineato Gatti – sono soddisfatto che l’assessore Marinella Sclocco abbia confermato il piano da me predisposto nei mesi scorsi. Il mio invito, pero’, e’ procedere al piu’ presto a far conoscere agli abruzzesi il cronoprogramma con cui saranno pubblicati i bandi per accedere a queste misure di sostegno. Lo stesso vale per i ‘Voucher per l’alta formazione’, destinati ai giovani per la frequenza di corsi universitari e post universitari. Negli ultimi 5 anni, come consuetudine, il bando veniva pubblicato ai primi di agosto, ma per il 2014 non c’e’ ancora nulla di certo. Va riproposto, inoltre, il bando ‘Scuole e nuovi apprendimenti’, che da 4 anni a questa parte ha permesso alle scuole della nostra regione di avviare nuovi progetti formativi per i ragazzi". Ma il vice presidente ha posto l’accento anche sulla necessita’ di portare a termine il progetto di riforma delle ex Ipab, previsto da una legge approvata dal Consiglio regionale nel 2011. E in questo senso ha depositato questa mattina un progetto di legge che prevede la nomina di un commissario ad acta (in carica per 6 mesi) che possa avviare la trasformazione delle ex Ipab in Asp nei casi in cui le aziende non siano state ancora costituite, come accaduto a Chieti e all’Aquila.

D’Ignazio (Ncd: "Da noi opposizione costruttiva"
"Una dialettica costruttiva, un confronto costante in cui ogni scelta e decisione sia dettata da una logica di piena responsabilita’ nei confronti dei cittadini che mi hanno affidato il mandato di rappresentarli, questo l’obiettivo principale della mia attivita’ in Consiglio regionale". Lo dichiara Giorgio D’Ignazio, capogruppo del Nuovo Centrodestra a margine della seduta del Consiglio regionale. "Mi riferisco – spiega – a quella stessa responsabilita’ che ha ispirato l’azione di governo di Gianni Chiodi nella realizzazione delle opere di risanamento e di sviluppo, nei tagli alla spesa pubblica, nella riduzione dei costi della politica, nel pareggio di bilancio, nel compiere – in sintesi – tutte quelle scelte grazie alle quali oggi l’Abruzzo e’ una regione migliore". "Intendo appoggiare le iniziative di questo governo – prosegue D’Ignazio – fornendo il mio contributo per la realizzazione d’importanti provvedimenti che incentivino la crescita, lo sviluppo e la valorizzazione della nostra regione e condivido l’importanza che l’Abruzzo assuma una dimensione progettuale chiara, strutturata e ben definita, a patto pero’ – commenta infine il capogruppo del Nuovo Centrodestra – che quel progetto venga scritto insieme e che sia la sintesi di una collaborazione, di un confronto e di uno scambio di competenze". (AGI) RedEtt