D'Alfonso: «Azione violenta contro gli scarichi abusivi sui fiumi»

TORTORETO – "Faremo un’azione violenta sui 116 scarichi abusivi sui fiumi". Per il presidente della Regione, Luciano d’Alfonso, quella del loro risanamento è la condizione essenziale per rendere la regione turisticamente competitiva: "Come facciamo a fare la pista ciclabile più lunga d’Italia se i fiumi sono inquinati?", ha detto D’Alfonso. La "crociata" è stata annunciata ieri nel corso di un confronto all’Acquapark di Tortoreto con l’assessore all’Agricoltura, Dino Pepe, gli albergatori, gli operatori turistici e i sindaci della costa teramana. Dieci i punti della Regione per il rilancio del comparto turistico sul litorale: oltre al risanamento dei fiumi inquinati, la difesa della costa dall’erosione e il piano demaniale marittimo, la segnaletica turistica e la realizzazione di strutture di eccellenza a supporto del comparto turistico. Ancora, azioni di co-marketing con i consorzi atti alla promozione del territorio, potenziamento dell’aeroporto di Pescara e del turismo escursionistico ed enogastronomico, riqualificazione e potenziamento della viabilità principale dalla costa alle zone interne. Il presidente, che ha anche manifestato la volontà di insediare il Consiglio regionale del turismo ("Uno strumentino che renda durevole il dialogo competitivo tra noi", ha chiarito), ha però sollecitato il ruolo fattivo degli operatori, li ha invitati a "scatenare la fantasia, a dettagliare un piano di investimenti ma sulla proposta turistica dovete essere voi ad amalgamare il prodotto. Noi lo integreremo". D’Alfonso ha anche parlato di aeroporto: "Cambieremo la governance. Nomineremo un teutonico capacissimo con la licenza di uccidere tutti i debiti".

"OTTANTA MILIONI PER IL SISTEMA IDRICO" – Durante l’incontro, sindaci e operatori hanno inoltre segnalato le criticità del sistema idrico con i disagi vissuti durante la stagione turistica. D’Alfonso ha ricordato gli 80 milioni di euro inseriti nel decreto Sblocca cantieri che sarà varato venerdì ("Ce ne vorrebbero tre volte tanto per risolvere i problemi dell’intera regione ma intanto è una partenza", ha spiegato il governatore), e una serie di iniziative come il "rastrellamento delle emergenze di dissesto" chiesto con una nota alle Province, al Genio civile e alle Prefetture. "L’agenda delle priorità deve essere esplicita e concordata da voi", ha detto il governatore, "cogliamo questa occasione per precisare e dettagliare che cosa fare nei prossimi 100 giorni. Intanto entro dicembre 2014 metterò a copertura finanziaria il massimo del risanamento idrico e del sistema della depurazione e vi farò conoscere il contraente della pista ciclabile".