Sul concerto di Concato Mastromauro si arrabbia

GIULIANOVA – Sindaci alle prese con le polemiche dei concerti di fine d’anno. Sono accomunati da questo comune denominatore, Brucchi e Mastromauro. Quest’ultimo interviene adesso sulle critiche sollevate soprattutto dal Movimento 5 Stelle e Lega nord con Salvini, sulla scarsa partecipazione alla performance musicale di Fabio Concato, tenutosi al Palacastrum il 27 dicembre. «E’ solo chiacchiericcio di chi rosica – ha detto il primo cittadino giuliese -polemiche frutto del desiderio di rivalsa o di visibilità». Il "pacchetto-doni", come l’ha definito il sindaco, alla cittadinanza giuliese «ha coniugato solidarietà, cultura e tradizione coinvolgendo complessivamente circa 10 mila presenze. Per quanto riguarda il concerto di Fabio Concato, i cui costi ricomprendono anche  il coro gospel che si è esibito il 22 dicembre nella Chiesa di Sant’Antonio e l’orchestra sinfonica di Bucarest formata da 52 elementi, più le spese per il palco e le sedie ignifughe, è stato un appuntamento di grande rilievo che ha permesso a Giulianova di “manifestarsi” in modo nuovo e diverso riscuotendo apprezzamento: Giulianova ha “scoperto” un nuovo contenitore, il PalaCastrum in cui, con alcuni accorgimenti, saranno realizzati altri eventi di pari levatura. Noi continueremo a perseguire la linea della qualità dell’offerta concordandola con le espressioni del commercio e del turismo, come fatto in questa occasione mediante una serie di riunioni cui tutti hanno dato la propria adesione». Sulle accuse del M5S sui biglietti gratuiti distribuiti per il concerto, Mastromauro replica sostenendo che sono stati «in totale 13, per organizzazione e stampa, perchè tutti gli amministratori presenti hanno pagato il biglietto».