A Fonte Baiano una fogna a cielo aperto tra le proteste dei residenti

TERAMO – Una fogna a cielo aperto in piena città. E’ quella che ammorba il quartiere di Fonte a Baiano, riempiendo non solo l’aria di miasmi e rendendola irrespirabile, ma anche la strada di liquami e acqua che scorre lungo la discesa dell’unica strada di accesso alla popolosa zona residenziale del quartiere Cona. I residenti hanno segnalato la misteriosa rottura che fa sgorgare acqua putrida da un muro di contenimento, peraltro pericolante, che si trova alla sommità della strada ma finora nessun intervento è stato effettuato da alcuno degli enti competenti. Un sopralluogo del vigile ecologico del comune ha permesso di verificare che si tratti di una rottura di competenza della Ruzzo Reti che però non interviene: il risultato è che da quasi un mese la strada è invasa dai liquami e il maleodore è diffuso in tutta la zona. Questa situazione di scarsa igienicità e di profondo degrado si aggiunge a un quadro di assoluta criticità sul fronte del dissesto stradale. Il Comune di Teramo ignora completamente la zona tra le vie Fonte a Baiano e Francesco Paolo Tosti, preferendo installare dissuasori di velocità, che peraltro sono pericolosissimi per la sicurezza degli automobilisti e per i danni che provocano alle autovetture anche alle basse andature, piuttosto che rimediare a un fondo stradale disastrato a dir poco. Buche che sono diventate voragini, segnaletica orizzontale pressochè scomparsa, spazi verdi in abbandono con aiuole dalla vegetazione amazzonica e sosta selvaggia, anche in doppia fila, fanno di questa zona della città una sorta di far west abbandonato. La presenza di dissuasori di velocità e di tante buche sono una contraddizione che inficia l’intento dell’amministrazione di prevenire gli incidenti: della serie, se ti salvi perchè non vieni investito, ti fa più male per lo stato pietoso dell’asfalto.