Franceschini esclude il teatro romano dalla pioggia di milioni, l'ira di Brucchi

TERAMO – E’ rimasta a bocca asciutta la città di Teramo che aspettava il "Piano strategico turismo e cultura" per ottenere quel miliardo e trecentomila euro a inserire a sostegno del progetto per il recupero funzionale del Teatro romano: e invece, tra i 33 interventi finanziati non c’è quello cittadino. Secca la reazione del sindaco di Teramo, Brucchi, che senza mezzi termini sostiene che il Governo Renzi è tornato a penalizzare Teramo. Incurante degli accordi già sottoscritti e delle sollecitazioni più volte inviate – ha scritto il primo cittadino -, il Ministro Dario Franceschini, per tramite del Cipe ha ignorato il nostro territorio, senza osservare gli impegni assunti proprio dal ministero, che nel 2009 sottoscrisse il protocollo d’intesa con Regione Abruzzo, Sovrintendenza Regionale, Provincia di Teramo, Comune di Teramo e Fondazione Tercas con il quale si definivano i termini operativi e i differenti impegni anche economico-finanziari per la realizzazione dell’opera». Brucchi per questo non risparmia una stoccata anche al Partito democratico teramano, «sempre così attento a questioni che vengono poi utilizzate in termini propagandistici, non si sia adoperato presso un proprio autorevole esponente in seno al governo affinché potesse essere individuato, tra i 1.000 milioni sparsi in tutta la penisola, il milione e mezzo necessario per un’opera che sicuramente potrebbe garantire un rilancio turistico della nostra città». Per ‘riparare’ a questa mancanza, a suo dire, del Pd, Brucchi ha interessato l’onorevole Paolo Tancredi «affinchè si faccia interprete di una interrogazione al ministro Franceschini, nella quale chiedere le ragioni di tale esclusione».