Provincia, chiuso il corso dei programmatori-prodigio

TERAMO – Vincenzo Di Nicola, l’ingegnere teramano 35enne che ha venduto ad Amazon “GoPago” (per gestire un’applicazione che consente di effettuare pagamenti in remoto in maniera semplice e sicura) e che ha appena fondato Conio, start up di intermediazione per il bitcoin (moneta virtuale) che ne facilita l’uso e l’accesso, torna a Teramo per la conclusione del primo Corso di informatica moderna, un approccio del tutto innovativo al linguaggio della programmazione.

Una esperienza, questa del corso che ha visto coinvolti decine di "studenti" da 12 a 60 anni. Lorenzo Zanotto (16 anni) pur continuando gli studi è stato assunto da Di Nicola proprio per lavorare nella sua start up, compartecipata da Poste Italiane, che sta sviluppando progetti di informatica finanziaria, «un settore nel quale l’Italia si sta giocando una partita importante – ha sottolineato Di Nicola -», che nella sua nuova avventura tutta italiana, dopo la parentesi americana, ha coinvolto altri due giovani teramani, Davide Di Carlo e Giovanni Di Donato 

L’ultima lezione del corso è stata tenuta proprio da Lorenzo Zanotto che ha spiegato concetti di Informatica moderna come i framework MVC e sviluppo avanzato in Ruby on Rails: tutta la tecnologia che sta dietro i i Pokemon Go. Non ha fatto mancare il suo contributo Emanuel Mazzilli, anche lui giovane talento  teramano, ora software engineer di Facebook che lavora a San Francisco e che ha partecipato ad una lezione. E questa mattina in conferenza stampa anche la mascotte del corso, Gregorio Pompei, 12 anni che non ha mai saltato una lezione e ha già realizzato prodotti informatici e sistemi di rete: fra questi un sito per la compra vendita del pescato.

Il corso è iniziato a marzo, si è sviluppato in otto lezioni frontali da tre ore e poi attraverso piattaforme e-learning e lavori di gruppo: è stato ospitato nell’auditorium dell’ITI “Alessandrini” di Teramo, un istituto 2.0, diretto da Stefania Nardini: «Una bella esperienza e siamo orgogliosi di avere contribuito alla sua realizzazione – ha detto la dirigente scolastica – è stata importante soprattutto perché per gli studenti ha rappresentato una testimonianza positiva e questo accresce la motivazione e la fiducia nello studio». «Oggi vediamo gli effetti, molto concreti, di un nuovo approccio all’insegnamento e alla didattica – ha dichiarato il presidente Renzo Di Sabatino –: grazie a Di Nicola abbiamo dimostrato come bisogna prepararsi per il lavoro di domani e credo che questo sia il messaggio più importante».