Il ministro Alfano ringrazia i due poliziotti teramani eroi ad Amatrice

TERAMO – Li hanno ribattezzati "eroi in silenzio" perchè di loro si conoscono soltanto le voci che riecheggiavano all’alba del tragico 24 agosto ad Amatrice per impartire disposizioni su come trasportare i feriti salvati dalle macerie e adagiati sulle porte in legno delle case. Il sostituto commissario Antonio Bernardi e l’assistente capo Bruno Graziani della Polizia stradale di Teramo non hanno guadagnato gli onori deile cronache e dei Tg nazionali come altri: eppure hanno salvato 12 persone, tra le quali una bambina, tirandole fuori dalle case crollate, scavando a mani nude assieme ai cittadini di Amatrice, prima che arrivasse la grande macchina dei soccorsi. ""Il video di Repubblica.it che testimonia uno di questi salvataggi, e che ha fatto il giro dei telegiornali del mondo dalle edizioni serali del 24 agosto in poi, ha totalizzato 3,8 mila visualizzazioni solo sul profilo Facebook "Noi che chiamiamo le forze dell’ordine". E lo ha visto anche il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Proprio lui, in occasione del suo tour a Teramo, organizzato domenica scorsa dall’onorevole teramano del Nuovo Centrodestra, Paolo Tancredi, ha voluto incontrare il sostituto commissario Bernardi e l’assistente capo Graziani per complimentarsi con loro per l’eroico intervento nel post-sisma quella mattina. Nella foto la stretta di mano tra Alfano e Bernardi: il ministro lo ha ringraziato per «la passione che ha messo in quegli interventi di soccorso», che ha messo in evidenza il contributo della Polizia di Stato nei soccorsi alle popolazioni, e ha mostrato curiosità sulle modalità di trasporto dei feriti, in assenza di attrezzature idonee. «Come ha fatto a farli trasportare? – ha chiesto Alfano -». Bernardi ha spiegato di aver fatto tesoro della sua preparazione in Croce Rossa Italiana di cui è anche un volontario del Comitato locale di Teramo: «Avevo bisogno di assi rigide – ha risposto al ministro Alfano – e ho pensato subito alle porte delle abitazioni».