Provincia, approvato il rendiconto di gestione 2016. Nugnes: «E' un bilancio in sofferenza»

TERAMO – Con un avanzo disponibile di circa 1 milione di euro è stato approvato questo pomeriggio dal Consiglio provinciale il rendiconto finanziario del 2016. Si tratta di un “bilancio in sofferenza” come è stato definito sia dal relatore, il consigliere Mario Nugnes, sia dagli altri consiglieri intervenuti (Federico Agostinelli e Severino Serrani).

Un bilancio che si è alimentato non delle entrate ordinarie ma di quelle straordinarie provenienti dai fondi alluvioni o quelle anticipate per le somme urgenze e che saranno rendicontate con i fondi del sisma. «A queste circostanze e ad una non completa devoluzione da parte dei Comuni della Tefa è da imputare il mancato equilibrio sulla parte corrente delle spese ma – ha sottolineato Nugnes – si tratta di un fenomeno naturale a fronte del taglio di 16 milioni di euro sul bilancio 2016».

“A questo proposito – si legge in una nota dell’ente – va sottolineato che c’è stato il rifiuto dell’Unione delle Province di sottoscrivere l’intesa con il Governo sui 180 milioni che la manovra finanziaria appena approvata ha assegnato alle Province. Una mancata intesa dovuta al fatto che le risorse assegnate da Parlamento e Governo sono del tutto insufficienti e inadeguate a colmare la mancanza di fondi per i servizi essenziali. Molte Province non chiuderanno i bilanci di previsione e chi ce la farà, se non intervengono nuovi fatti, non avrà la copertura per le manutenzioni e gli investimenti su strade e scuole”.

Fra le entrate “mancanti” anche quelle della Regione Abruzzo che deve trasferire 4 milioni di euro per le funzioni che la Provincia ha continuato a svolgere per suo conto pur non avendone più competenza. Come rilevato dal presidente Renzo Di Sabatino, nonostante ciò, e proprio grazie alla capacità di spesa dell’ente dei fondi straordinari: «la spesa pro capite per gli investimenti da 42,7 euro del 2015 è passata a più di 138 del 2016».

Notizia di cronaca: non c’era il consigliere Maurizio Verna. L’assenza non è stata motivata ufficialmente ma è riferibile a un ‘political correct’, ovvero evitare di dover votare contro.   

Il Consiglio, questo pomeriggio, ha proceduto alla nomina della nuova Commissione Pari Opportunità. A introdurre il provvedimento la consigliera delegata alle Pari Opportunità. Sulla base dei risultati della selezione sono state nominate le dieci componenti effettive: Monica Brandiferri, già presidente della Commissione uscente; Maria Grazia Marinelli; Marilena Andreani; Nadia Ranalli; Tania Bonnici Castelli; Marina Spatocco; Sabrina Di Furia; Paola Di Felice; Elena Esposito; Lidia Albani. Come previsto dallo Statuto sono state individuate anche le supplenti: Anna Marinucci, Angela Mascia, Daniela Astolfi, Lella Zuccarini, Maria Provvisiero, Loredana Di Giampaolo, Simona Santoro, Elena damiani, Gabriella Di Cesare, Monica Serena.

E’ prevista una cerimonia di insediamento della nuova CPO in occasione dell’emanazione del decreto presidenziale di nomina lunedì alle 12 in Sala consiliare.

 

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