A Renate torna utile il Teramo della pareggite (0-0)

TERAMO – (jacopodifrancesco) Eccola la risposta, in pieno stile Teramo: difesa solida, qualche occasione con mancanza di cinismo e tanto cuore nel finale: a casa del Renate secondo in classifica finisce 0-0. Asta insiste sul 3-5-2 e conferma Tulli al fianco di Foggia, tra i locali occhi puntati su Pavan e l’ex Antonio Palma.

Primo tempo vivo Il primo brivido è di marca biancorossa, con Foggia che in avvio non vede l’accorrente Tulli e si fa rimontare in area; oltre a quest’occasione però, metà del primo tempo scorre via senza emozioni. Il Renate prova a fare la partita forte del giro palla molto tecnico che mette in atto in mediana, ma le due linee strette del Diavolo tengono Calore al riparo da qualsiasi preoccupazione. Sul finale della prima frazione si accende Tulli, prima con un velo a favorire Foggia che conclude centrale da buona posizione, poi con un destro dal limite dell’area che sfiora il palo; la reazione lombarda arriva solo dal capitano Anghileri, con una conclusione di rabbia che fa correre un brivido sulla schiena dei 40 tifosi biancorossi giunti a Renate.

Risposta Renate L’innesto di Graziano – ex di turno – per Amadio (problema fisico), ridisegna il centrocampo con l’ex di turno in mezzala insieme ad Ilari e De Grazia in regia; l’inizio della ripresa è di marca nerazzurra, con Calore che nel giro di dieci minuti salva il Diavolo prima su Finocchio da posizione ravvicinata poi sull’incornata di Lunetta. Per reggere l’urto Asta chiede ai suoi di abbassare sensibilmente il baricentro, ma la manovra lombarda cresce costantemente in rapidità, rendendo sempre più difficile per Speranza e compagni il recupero palla. Le poche ripartenze aprutine sono affidate a Foggia, che anche in debito d’ossigeno non riesce a rendersi pericoloso e viene rilevato da Barbuti; alla lunga però la stanchezza presenta il conto anche al Renate, e l’occasione più clamorosa è sulla testa di Graziano, fermato soltanto dal miracolo di Di Gregorio.

Nell’ultimo quarto d’ora i ritmi scendono, ma proprio al 90’ ancora Calore viene chiamato a salvare la giornata sul colpo a botta sicura di Simonetti. Il classe ’97 pescarese risponde ancora presente, e dopo quattro minuti di recupero il tabellone dice 0-0. Ora si potrà lavorare bene in vista della trasferta di Coppa Italia mercoledì a Viterbo, tenendeo presente che lunedì al Bonolis – ore 20:45, diretta Rai Sport 1 – ci sarà la sfida più sentita dell’anno contro la Sambenedettese, che oggi ha chiuso a reti inviolate al Riviera delle Palme contro il Bassano.

Teramo Calcio: (3-5-2) Calore; Sales, Caidi, Speranza; Ventola (80’ Pietrantonio), De Grazia, Amadio (37’ Graziano), Ilari, Varas; Tulli (80’ Bacio Terracino), Foggi (68’ Barbuti)