Frana di Castelnuovo di Campli, 1.110 giorni dopo: interrogazione dell'opposizione

CAMPLI – "I problemi internazionali, legati al Coronavirus, non possono far passare in secondo piano le emergenze locali. Emergenze che per quanto riguarda la situazione post frana in località Castelnuovo di Campli rischiano di diventare la normalità. Una normalità che i camplesi interessati dall’evento franoso non possono accettare". E’ l’affondo che arriva contro l’amministrazione comunale camplese dal gruppo consiliare ‘Ricostruiamo Campli’, che ha inviato al sindaco, Federico Agostinelli, un’interrogazione consiliare "per fare luce, in maniera chiara ed inequivocabile, sullo stato di avanzamento dei lavori di consolidamento del versante Siccagno in località Castelnuovo di Campli".
Secondo il gruppo di opposizione (Maurizio Di Stefano, Davide Cordoni, Simone Iampieri, Alessia Di Giovanni), le domande attendono una risposta da troppo tempo, "poiché, è utile ricordare che sono trascorsi 1.110 giorni dall’evento franoso, 543 giorni dallo stanziamento dei fondi per il consolidamento, 194 giorni dalla deliberazione della convenzione per iniziare le procedure tramite la CUC e 102 giorni dalla scadenza per la presentazione delle offerte per il bando di gara sulla progettazione". Secondo ‘Ricostruiamo Campli’, si tratta di una "incertezza inammissibile per i cittadini di Castelnuovo, i quali hanno sperato invano che le procedure potessero essere più snelle e veloci. Invece, a tre anni dall’evento, sono ancora in attesa di sapere quando e dove potranno tornare a vivere nelle loro case. Un’interrogazione che oltre a voler chiarire molte situazioni vuole far tornare in primo piano un’emergenza che anche se ormai lontana rimane tale per molte famiglia".