VIDEO / Nuovo Ospedale, ricorso al Tar contro la delibera regionale

Mentre il Comitato promotore rilancia su Villa Mosca, l’incontro pubblico in piazza mischia tante ‘anime’ politiche: da Gatti a Francia all’ex Cinquestelle Cipolletti. Apripista ai giudici amministrativi è la Uil

TERAMO – Si mischiano tante ‘anime’ sociali e politiche nella conferenza stampa-assemblea pubblica del Comitato promotore per il nuovo ospedale Mazzini, nel gazebo allestito di fianco al Duomo, in piazza Martiri. Convocata per spiegare ai cittadini, attraverso i media, i perché – sostenuti da oltre 8.000 firme – della contrarietà alla scelta della Asl di Teramo di individuare Piano d’Accio come miglior sito per la costruzione del nuovo nosocomio, gli storici sostenitori del Comitato (tra i quali Antonio Topitti, Domenico Bucciarelli, Siriano Cordoni, Demetrio Rasetti), hanno ricevuto in qualche modo l”endorsement’ alle loro posizioni anche da molti consiglieri del centrodestra (Ivan Verzilli e Franco Fracassa che hanno anche preso la parola, Luca Corona), il consigliere regionale indipendente Marco Cipolletti e si sono visti, interessati spettatori, anche Paolo Gatti e Christian Francia, oltre al portavoce del centrodestra, Alberto Covelli.

Ne è venuto fuori che l’intenzione del Comitato di rilanciare il discorso sulla valorizzazione di Villa Mosca quale sede più logica per la realizzazione di un nuovo ospedale è stata ‘superata’ dall’annuncio del consigliere franco Fracassa, a nome e per conto del segretario regionale della Uil Flp Alfiero Antonio Di Giammartino (impegnato al congresso nazionale della Uil), del deposito di un ricorso al Tar Abruzzo contro la delibera con cui la giunta regionale d’Abruzzo – amministrata dal centrodestra – autorizza la realizzazione del nuovo nosocomio provinciale teramano. Iniziativa sostenuta dallo stesso Fracassa (consigliere comunale di Futuro In) e dallo stesso Cipolletti. A questo punto non sarà stato un caso che il Comitato, tra i pareri a sostegno dell’ipotesi Villa Mosca, abbia portato con tanto di cavalletti e poster, il progetto che mesi e mesi addietro, proprio Futuro In portò all’attenzione dell’opinione pubblica per spingere sulla valorizzazione dell’area dell’attuale Mazzini come sede migliore per il nuovo sviluppo. Quello, per intenderci (e che si vede dalle foto) che prevede la costruzione di un nuovo lotto alle spalle dell’attuale polo cardiologico, che ospiterebbe i pazienti del più grande lotto 1 quando quest’ultimo sarebbe interessato dai lavori di abbattimento di tre piani per la ristrutturazione degli altri tre.

Il progetto era stato commissionato allo società di ingegneria Promedia, la stessa che successivamente è stato incaricato dalla Asl dello studio di fattibilità di Piano d’Accio, sottolineandone l’idoneità rispetto al primo. Sembra di tornare all’antico, nella città di Teramo, ai tempi in cui un grande personaggio della caratura di Marco Pannella, si incatenava ad una ruspa per impedire l’avvio dei lavori della tangenziale di Teramo, il Lotto O, che avrebbe visto la luce dopo oltre 20 anni. I teramani vedranno mai la luce di un nuovo ospedale, dovunque esso dovesse sorgere?

ASCOLTA L’INTERVISTA AL RAPPRESENTANTE DEL COMITATO PROMOTORE, SIRIANO CORDONI