Respinto il ricorso di Finori (che ricorrerà al tribunale civile), strada libera per i Persia

Depositata la sentenza del Consiglio di Stato che conferma di fatto la precedente decisione del Tar Abruzzo: l’attuale gestore adesso chiederà la pronuncia dei giudici ordinari

TERAMO – Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso con cui la ditta Marco Finori srl chiedeva l’annullamento della pronuncia del Tar che si dichiarava incompetente nella materia della gara d’appalto per la vendita degli impianti di risalita dei Prati di Tivo, bandita dalla Gst e nel tempo revocata per inadempienza allo stesso Finori che se l’era aggiudicata

Sulla carta il deposito della sentenza definitiva dovrebbe aprire la strada alla ripresa del percorso che assegna alla ditta Fratelli Persia, secondo in graduatoria nella gara d’appalto, l’impiantistica del bacino sciistico dei Prati e parte di quelli di Pratoselva. Nel frattempo, l’attuale gestore lunedì depositerà al tribunale civile (che i giudici amministrativi di primo grado e di appello hanno individuato competente) un altro ricorso per vedere riconosciute le sue ragioni.

Ecco la sentenza del Consiglio di Stato depositata oggi