Nessuna traccia dei rapinatori che hanno sequestrato in villa la famiglia De Cecco

I banditi, quattro o cinque, sono in fuga: ieri sera hanno sorpreso la famiglia in casa e rinchiuso madre e figlia in cucina prima di rubare gioielli e orologi. Il capofamiglia, ex del colosso della pasta, è a capo della OverFly, azienda di elicotteri executive

PESCARA – Non c’è nessuna traccia della banda di malviventi, forse cinque, che ieri sera hanno aggredito e sequestrato nella sua villa di Montesilvano Colli, Saturnino De Cecco (nella foto), membro della famiglia proprietaria dell’omonimo pastificio.

I rapinatori, con il volto travisato e probabilmente armati che, entrati nell’abitazione, hanno chiuso moglie e figlia di 7 anni dell’imprenditore in cucina e hanno costretto l’uomo ad aprire la cassaforte, per poi impossessarsi di gioielli e orologi di pregio e una pistola regolarmente detenuta. I rapinatori sono poi fuggiti con il bottino, sembra a bordo di un’Audi, a bordo della quale pare ci fosse il quinto complice. Secondo le prime testimonianze i malviventi sarebbero stranieri, probabilmente dell’Est Europa.

Saturnino De Cecco si era dimesso dall’azienda all’inizio del 2020 nella qualità di vicepresidente pur rimanendo tra gli azionisti di riferimento della De Cecco, terza azienda al mondo produttrice di pasta con un fatturato 2021 di oltre 500 milioni di euro, due stabilimenti in Abruzzo (Ortona e Fara San Martino) e sei sedi commerciali nel mondo. In passato era stato anche Amministratore delegato con gli altri cugini della famiglia.

Attualmente a lui fa capo la OverFly, una azienda di elicotteri executive attiva da oltre dieci anni, e lui stesso pilota i mezzi: la OverFly, che ha 7 elicotteri, gestisce viaggi e trasferimenti con sede a Pescara.
I rapinatori sono poi riusciti a fuggire sulla quale c’era un quinto complice. Pare che avessero accento dell’est.