GIULIANOVA – "Nel chiuso delle segrete stanze del Cirsu – denuncia in un comunicato stampe l’associazione Impronte di Giulianova – il 13 febbraio scorso hanno deliberato decisioni gravi e pesanti, anche per le nostre tasche. Tanto per cominciare hanno deciso di mettere 400.000 € a testa per rianimare il malato agonizzante, senza avere in tasca uno straccio di ricetta su come curarlo. Non contenti, hanno deciso di innalzare il costo di smaltimento dei rifiuti portandolo a 155,61 € a tonnellata, facendoci rientrare un +27 € a tonnellata in considerazione del fatto che a partire dal 1 marzo i rifiuti del comprensorio potrebbero viaggiare verso le discariche di Civeta e Lanciano. Gli effetti li sentiremo sulle bollette della Tarsu. Inoltre hanno deciso a maggioranza che chiederanno alla Regione di autorizzare l’ampliamento della discarica per 70.000 mc., olre a 13.000 mc. recuperati qua e là all’interno del sito". In una analisi impietosa della situazione "rifiuti" l’associazione giuliese insiste su quanto avviene senza che i cittadini ne abbiano coscienza e senza che possano incidere sulle decisioni. E si pone una nuova domanda:" E del nuovo socio emiliano UNIECO presentatoci come il salvatore della Patria, non hanno discusso? Macchè, tutto è stato rinviato a nuova data. Forse il nuovo socio, che non è scemo, vuol vederci più chiaro".
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