TERAMO – “Visto che non ci sono le condizioni politiche per avere una nuova legge elettorale, almeno si ripristino le preferenze, in modo da dare la possibilità agli elettori di scegliere”. E’ la sintesi, contenuta in una nota, dei Democratici Per Davvero che fa il punto della situazione sulla questione elettorale (definita, dice il comunicato “la porcata” dal suo “autore, Calderoli” e che poi invece “piace a tutti”). Le cose, quando si voglio fare, si fanno, insiste la nota e cita il caso della Camera che si accingerebbea varare una legge bipartisan che libererebbe i sindaci che vogliono candidarsi al Parlamento a liberarsi del vincolo delle dimissioni: sarebbe possibile, dunque, cumulare l’incarico di parlamentare a quello di Sindaco. Democratici per Davvero domanda:” Se è possibile fare questo, perché non è possibile abolire il “famigerato listino” quello che, spiega il gruppo politico teramano, “consente ai partiti di decidere a Roma, a priori, la lista degli eletti” espropriando “gli elettori del diritto di esprimere delle preferenze”?
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