TERAMO – Un nodo politico, un’insensibilità grave. Questo il commento del presidente D’Agostino in merito all’aprovazione avvenuta ieri in Consiglio Regionale, del nuovo Piano sanitario. “Avevamo chiesto di incontrare il presidente Del Turco e l’assessore Mazzocca e di rinviare l’approvazione del Piano – dichiara – non siamo stati nemmeno contattati. Quanto è accaduto rappresenta un nodo politico, un’insensibilità grave rispetto alle proposte avanzate da un territorio; proposte condivise dalle istituzioni e dagli operatori sanitari, formalizzate in un documento ufficiale approvato dal Consiglio Provinciale. Passaggi ignorati. Rimane la preoccupazione per alcune scelte contenute nel Piano; nell’intento di risanare, sicuramente condivisibile, lo strumento approvato dal Consiglio regionale penalizza un sistema, quello teramano, che da sempre ha privilegiato il servizio pubblico rispetto a quello privato. Ci preoccupa in particolar modo la decisione di istituire due aziende ospedaliere e universitarie a Chieti e all’Aquila mentre si riducono le risorse per la sanità teramana; una sanità in ginocchio per errori e sprechi di altri. Non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci e non riteniamo chiuso il confronto con la Regione”.
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