Udt e Città di Virtù, d’ora in avanti un unico movimento politico

TERAMO – Matrimonio celebrato tra UdT e Città di Virtù. Si è compiuto infatti, ieri alla Corte dei Tini, l’appuntamendo fondativo di una nuova associazione politica composta dalla fusione delle due liste civiche nate nel corso dell’ultima campagna a sostegno della candidatura di Paolo Albi su impulso di Lino Silvino (per l’Unione dei democratici teramani) e di Lino Befacchia (per Città di Virtù). La nuova associazione politica, come sostenuto dai suoi promotori, nasce dunque per superare l’esperimento civico e costruire un nuovo progetto politico di centro forte, che coinvolga cittadini, associazioni e figure della società civile, che non si riconoscono nel bipolarismo. Una strada in salita perchè, come ha sostenuto Lorenzo Dellai, presidente della Regione Trantino Alto Adige che ha costruito i suoi ultimi successi elettorali sull’esperienza delle liste civiche, "si tratta di riannodare troppi fili sciolti". Dellai, intervenuto a Teramo per presentare il nuovo movimento politico, è tra i fondatori del nuovo partito "Alleanza per l’Italia", il nuovo movimento centrista lanciato da Francesco Rutelli dopo l’abbandono del PD, e verso il quale non si esclude possa guardare in questa direzione anche il neonato movimento teramano in vista dell’obiettivo di più lungo periodo di un grande partito di centro. "Nonostante i venti contrari abbiamo avuto la forza di credere nelle nostre idee e mettere da parte le differenze – ha dichiarato Silvino – adesso si tratta di percorre un cammino in salita,ma possibile". "Questa sera prendiamo un impegno affinchè valori come dedizione e bene comune – ha dichiarato Befacchia – non cadano nel dimenticatoio, il nostro sarà un impegno culturale diretto a far riappacificare i cittadini con la politica". Non è passata inosservata ai presenti la presenza dell’onorevole del PD, Tommaso Ginoble, il quale chiamato a rispondere da www.emmelle.it sul significato della sua presenza all’appuntamento fondativo della nuova associazione ha dichiarato: "Ho risposto ad un invito formulato dall’amico Lino Silvino con il quale a Teramo ho portato avanti numerose battaglie. E’ normale che ci sia un mio interesse istituzionale verso movimenti come quello promosso da Dellai, il suo progetto di coinvoglimento delle realtà locali può esserci d’aiuto a capire i motivi di disagio della società civile nei confronti della politica. E poi – ha dichiarato ancora Ginoble – guardo positivamente a progetti di questa natura che possano radicarsi in una macroarea centrale del Paese che altrimenti rimarrebbe schiacciata dalla prepotenza di identità come quella della Lega Nord nell’Italia Settentrionale o del Movimento per le Autonomie nell Sud Italia"