In mostra all'Arca "A futura memoria"

TERAMO – “A futura memoria” è il titolo della personale di Gianluigi Colin, a cura di Umberto Palestini, che verrà inaugurata venerdì 21 dicembre alle 18,30 all’Arca il laboratorio per le arti contemmporanee di Teramo. La mostra, promossa dall’assessorato alla Cultura di Teramo in collaborazione con la Fondazione Marconi di Milano all’interno del Cartellone Unico Teramo Eventi, è finanziata dalla Fondazione Tercas di Teramo e organizzata dall’Associazione culturale Naca Arte. L’evento presenterà una raccolta di lavori che abbraccia l’intera produzione dell’artista, rappresentando una significativa retrospettiva incentrata sul tema della memoria di uno dei maggiori esponenti della comunicazione italiana. Gianluigi Colin conduce da molti anni una ricerca artistica intorno al dialogo tra le immagini e le parole. Il suo lavoro nasce come investigazione sul passato, sul senso della rappresentazione, sulla stratificazione dello sguardo. Si tratta di una poetica densa di richiami alla storia dell’arte e alla cronaca, che tende a proporre sul medesimo piano memoria e attualità, facendo sfumare i confini fra le epoche. Personalità eclettica, Colin è art director del “Corriere della Sera”, ha tenuto conferenze, seminari e corsi universitari. Ha scritto anche saggi e articoli sulla fotografia e sulla comunicazione visiva. Sue opere sono presenti in collezioni private, musei e istituzioni pubbliche in Italia e all’estero. La mostra, realizzata in collaborazione con una delle storiche e più importanti gallerie d’arte italiane, la Fondazione Marconi di Milano, per l’autorevole nome dell’artista e per la qualità delle opere presentate, rappresenterà un ulteriore tassello di quel progetto culturale ed espositivo che sta collocando L’Arca all’interno di un accreditato circuito artistico di valenza nazionale. In occasione della personale verrà pubblicato un volume di particolare pregio, un art book che si configura come un’originale pubblicazione che esalterà lo specifico aspetto laboratoriale dello spazio espositivo e caratterizzerà l’evento come un inedito momento culturale e creativo.