Sarà presentato a febbraio il Piano strategico della Gammarana

TERAMO – Un piano strategico condiviso dai residenti del quartiere e con qualche suggerimento preso anche dai più piccoli. Sta prendendo forma il progetto di rilancio della Gammarana: questa mattina l’assessore alla Progettazione strategica Giacomo Agostinelli ha incontrato i rappresentanti dell’associazione di quartiere insieme agli esperti dell’Università dell’Aquila che stanno mettendo a punto il progetto. Il Piano, che verrà presentato a fine febbraio nel corso di un convegno,  prevede l’interramento della stazione ferroviaria, lo svincolo del lotto zero, la riqualificazione dei capannoni dell’ex Villeroy, il trasferimento del magazzino di abbigliamento e calzature “Globo” da viale Crispi all’area ex Adone e la realizzazione di nuove piste ciclopedonali, collegate con il parco fluviale e protette dal verde. A questo si aggiungerà anche un bando per l’apertura di una scuola di mountain bike nella cosiddetta area Catellani. L’assessore Agostinelli ha inoltre accolto il suggerimento del presidente dell’associazione di quartiere della Gammarana Alfonso Marcozzi che ha proposto di inserire nel Piano anche le idee degli  studenti della scuola De Jacobis e della D’Alessandro raccolti in un questionario da cui è emerso che i più piccoli sognano un quartiere con più piste ciclabili, una ludoteca, più aree verdi e meno traffico. «Organizzeremo un incontro anche con i più piccoli – afferma Agostinelli – per ascoltare le loro proposte. Per noi l’importante è arrivare ad un progetto organico e condiviso, questo piano strategico ha lo scopo di smuovere le acque che sono rimaste ferme per troppi anni e attirare anche nuovi investimenti nel quartiere». Il Comune ha intenzione di approfondire anche la questione dei terreni dell’ex Villeroy, che fanno parte del lascito di Potito Randi e che, secondo quanto sostiene Marcozzi, potrebbero tornare nella disponibilità del Comune. Per questo Agostinelli incontrerà a breve il curatore fallimentare dell’ex Villeroy, l’avvocato Pietro Referza.