Arit, Ruffini chiede che la Regione risolva il caso

TORTORETO – Sulla vicenda dei dipendenti tecnici-informatici dell’Arit di Tortoreto, vincitori di concorso nel 2008 e ancora senza posto di lavoro, è tornato il consigliere regionale Claudio Ruffini che ha presentato una interrogazione al Governatore Chiodi e all’assessore Carpineta: Ruffini vuole conoscere se esiste la volontà da parte della Regione a concedere l’autorizzazine all’immediata assunzione. «Ho spiegato – dice Ruffini – che è impensabile gestire realizzazioni in ambito informatico a valere su fondi regionali, nazionali ed europei per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro senza il personale tecnico adeguato. Di questo passo l’Arit si svuoterà anche delle funzionalità di organi quali il Crit (Comitato Regionale per l’Informatica e la Telematica) che non troverà più interlocutori per la definizione delle politiche sull’informatica». Secondo Ruffini, l’assessore Carpineta non avrebbe risposto all’interrogazione, replicando che il concorso del 2008 era stato bandito senza la necessaria copertura finanziaria e che la Regione per cautelarsi ha chiesto un parere alla Corte dei Conti, che nessuno sa quando arriverà. «A noi risulta invece – dice Ruffini – che ci sono tutti i pareri favorevoli dei Dirigenti dei settori Personale, Informatica e soprattutto del Bilancio. Quello che manca è l’autorizzazione da parte delle giunta regionale. Senza questo lasciapassare l’Arit rischia di chiudere i battenti molto presto e per lo più sommersa da debiti e contenziosi che pagheranno la Regione Abruzzo e tutti i cittadini. Non solo si determinerà il blocco dei servizi regionali ma vi saranno possibili danni erariali provocati dalla revoca dei finanziamenti nazionali e comunitari, per circa 30 milioni di euro». Ma il rischio più grave per la Regione, secondo il consigliere regionale del Pd, è il risarcimento di oltre mezzo milione di euro che l’Ente dovrà ai dipendenti che hanno fatto ricorso al giudice del Lavoro di Teramo, che ha condannato la Regione a pagare 20 mensilità per ogni dipendente che doveva essere assunto a tempo indeterminato.