La Asl: «Le rette dei pazienti della Piccola Opera le paga l'azienda sanitaria»

GIULIANOVA – Nessun paziente o famigliare di paziente assistito dalla Piccola Opera Charitas, dovrà farsi carico del pagamento della retta giornaliera o parte di essa: il costo è completamente a carico del servizio sanitario nazionale attraverso la Asl. A ribadirlo è il responsbile dell’assistenza terrtoriale dell’azienda sanitaria teramana, Valerio Profeta, all’indomani delle polemiche scaturite sulla supposta informazione che a partire dal mese di gennaio i pazienti della Piccola Opera avrebbero dovuto pagare parte della retta. «La Regione Abruzzo – scrive Profeta – ha introdotto con l’articolo 14 del nuovo schema di contratto con le strutture riabilitative il principio che per quei pazienti ricoverati da molti anni in tali strutture e che ormai non necessitano più di prestazioni di riabilitazione (trattandosi di disabilità cronicizzate e stabilizzate con nessun margine di miglioramento) bensì di sole terapie di mantenimento, qualora non si possano trasferire in strutture più appropriate ai loro bisogni, possono restare nella struttura riabilitativa che già li ospita ma che le ASL corrisponderanno alla struttura la retta relativa al setting assistenziale appropriato e non a quello della residenza di riabilitazione. La gran parte dei pazienti ospitati presso la Piccola Opera rientra in questa categoria, si tratta di persone la cui disabilità non è più migliorabile e che necessitano di interventi socio-sanitario di mantenimento e accudimento (sono stati tutti valutati) e nello specifico sono affetti da disabilità psichica o sensoriale o anormalità psichica, talvolta combinate. La delibera regionale n. 662 del 1.8.2002 che fissa le tariffe per le prestazioni nelle R.A., specifica che le rette per i pazienti affetti da disabilità psichica, sensoriale o anormalità psichica la retta è a carico del Sistema sanitario nazionale nella misura del 100%. Per questo – conclude Profeta – l’applicazione della norma contrattuale non graverà assolutamente sull’assistito o la famiglia e la ASL si farà carico della corresponsione della retta giornaliera nella sua interezza». Sull’argomento