«Brucchi è fuori tempo massimo sulla politica dei rifiuti»

TERAMO – Ha trovato subito antagonisti l’uscita del sindaco Brucchi sui rifiuti, la Tia e la discarica La Torre. Una su tutti, la candidata sindaco Manola Di Pasquale che è intervenuta per accusarlo di promesse di campagna elettorale e comunque di interventi ‘fuori tempo massimo’. «Solo in questi giorni il Centro Destra di ricorda che la tassa sui rifiuti strozza da 5 anni i cittadini teramani e sotto campagna elettorale, il sindaco uscente Maurizio Brucchi promette di abbassare le tasse di un misero 2%, grazie a fondi che verrebbero dalla Regione. Così, dopo 5 anni – aggiunge la Di Pasquale -, l’assessore Mauro Di Dalmazio promette fondi alla sua città per la Tia per progetti in grado di “apportare un elevato grado di innovazione al servizio di raccolta differenziata”. Da sempre ci siamo battuti per la rimodulazione del servizio di raccolta dei rifiuti e da sempre ci siamo battuti contro l’allargamento della discarica la Torre, e solo ora in campagna elettorale Brucchi dichiara che rinuncerà alla causa al Consiglio di Stato e all’allargamento della discarica. Adesso, a soli 9 giorni dalle elezioni, promette di cambiare rotta, ma il tempo è scaduto, non possono continuare a menare per il naso gli elettori offrendo loro un contentino del 2%». Chi accoglie positivamente l’annuncio di Brucchi che non ricoorrerà al Consiglio di Stato è il comitato antidiscarica La Torre, che però chiede fatti oltre alle parole, ovvero una delibera di rinuncia al contenzioso: «Siamo e sono estremamente soddisfatto per l’annuncio, peraltro già proprio di tutti gli altri candidati alla carica di Sindaco della nostra città – dichiara Francesco Di Diomede, presidente del Comitato – ma sappiano tutti che continueremo e continuerò a vigilare affinché dagli annunci si passi ai fatti e comunque si provveda con celerità alla definitiva messa in sicurezza ed al ripristino ambientale dei luoghi».