PESCARA – Procede spedita verso la procedura "standard" con cui, in genere, la politica affronta momenti come quello della ricomposizione di una crisi. Dopo la formalità delle dimissioni di tutti gli assessori, ecco la presa di posizione di Confesercenti, che dice che non si può ricominciare da zero, offrendo un assist prezioso (seppur procedurale) a D’Alfonso e ai partiti. "L’azzeramento della Giunta e gli avvicendamenti in seno al governo regionale sono aspetti della sfera strettamente politica nei quali non vogliamo entrare. Teniamo a sottolineare, tuttavia, che l’Abruzzo è ancora in piena crisi e che non può permettersi che in settori strategici per l’economia si debba ricominciare daccapo". Lo affermano il presidente di Confesercenti Daniele Erasmi ed il direttore Enzo Giammarino. "Su sviluppo economico, sanità, formazione, turismo e trasporti, come su altri settori, in questi mesi si è avviato un lavoro con direzioni e assessorati per far uscire la nostra regione da una pesante crisi economia e finanziaria delle imprese – sottolineano Erasmi e Giammarino – e auspichiamo che la politica non costringa il tessuto produttivo dell’Abruzzo a ricominciare il rito delle presentazioni mentre altri territori consolidano la ripresa. Se il governo regionale ha bisogno di un chiarimento è giusto che questo avvenga nei modi opportuni – concludono presidente e direttore di Confesercenti – ma è indispensabile che questo non si ripercuota sui settori vitali dell’economia".
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