La Lupa (Roma) mangia il Teramo

TERAMO – (jacopodifrancesco) La squadra più in difficoltà di tutto il girone riesce a battere il Teramo, una di quelle invece ultimamente più in salute e i playoff tornano a essere un miraggio. 4-4-2 per Vivarini, a supporto di Forte c’è Le Noci, Perrotta largo a sinistra; Cucciari risponde con un 3-4-1-2, Belkaid e Fofana i più pericolosi. Oltre 150 i teramani al seguito allo stadio "Quinto Ricci". In avvio i padroni di casa si mantengono corti, ma nella prima mezz’ora spesso il Teramo, forte di un più alto tasso tecnico, riesce ad arrivare rapidamente in area: Forte e Le Noci dialogano bene e l’occasione più chiara è per Di Paolantonio che riesce a non centrare lo specchio da ottima posizione. Anche sulle fasce il predominio biancorosso è notevole, ma la difesa capitolina riesce sempre ad evitare che Forte la metta dentro. In chiusura di primo tempo la Lupa cresce, ma Tonti non ha problemi a disinnescare due conclusioni deboli di Fofana e Belkaid; al 40′ ammonito Scipioni che salterà la Maceratese. Si riprende con gli stessi 22, la Lupa alza il pressing e il Diavolo chiude più spesso le azioni sulle corsie, da dove al 53′ Cenciarelli svirgola una gran palla di Di Paolantonio. I locali cercano di gestire meglio la sfera a differenza di quanto hanno fatto nel primo tempo, e sugli sviluppi di un corner Fofana sfiora la traversa. La mossa di Vivarini è Paolucci, ma uno come lui che vive di ritmi alti non si trova a suo agio con i tempi lenti della seconda metà della ripresa; poco dopo Malaccari scappa in area, contatto con Cruciani e rigore: scelta molto dubbia, Tonti indovina l’angolo ma l’ex Lanciano Fofana tira un missile imprendibile. Dentro Moreo e Cecchini, gli ultimi 20 minuti si giocano tutti nella metà campo locale ma non basta, le conclusioni dei biancorossi vengono murate fino alla traversa di Cruciani che per tempistica ricorda in modo sinistro quella di Petrella a Macerata. Si chiude quindi 1-0 per la Lupa, ora c’è una probabile ultima spiaggia al Bonolis (17.30) contro la Maceratese: vincere significherebbe tenersi vicini ai piani alti, una sconfitta condannerebbe il Diavolo a un campionato da metà classifica.

Le pagelle
Tonti 6 non interviene mai, legge anche le intenzioni di Fofana
Scipioni 6,5 attento dietro e partecipe in avanti
Caidi 6 concentrato e dinamico
Speranza 6 non perde mai l’uomo
Perrotta 5 non è più abituato a fare il terzino
Cruciani 4,5 falloso, troppi errori. Malaccari si lascia cadere, ma lui evidenzia troppo il contatto. La traversa gli impedisce di rimediare
Cenciarelli 5 rallenta la manovra e sbaglia due conclusioni facili
Amadio 5,5 si limita al compitino 
Di Paolantonio 6 unico a creare superiorità numerica 
Le Noci 6 ci prova ma è troppo solo
Forte 5 si sbatte ma resta un fantasma
Paolucci 5 non entra in partita
Moreo 5 non vede mai la palla
Cecchini sv