TERAMO – La teoria gender è una truffa culturale, come l’ha già definita il ministro dell’Istruzione Giannini. Lo ribadisce l’Unione degli studenti universitari di Teramo che intervengono nella discussione sulla questione, alimentata di nuovo dalla risoluzione presentata in Consiglio comunale a Teramo dal consigliere Gianluca Pomante, rigettata con 18 voti contrari e 7 favorevoli. L’Udu di Teramo «è lieta di sapere – si legge in una nota – che il Partito Democratico teramano ha finalmente, chiarito la propria posizione in merito, bocciando in modo compatto l’ordine del giorno Pomante, motivando proprio con l’inesistenza della “teoria Gender” il proprio voto contrario. Appare ancora più assurdo che un argomento simile sia stato portato all’attenzione di un Consiglio Comunale e ci chiediamo come qualcuno possa ritenere di poter intervenire sui percorsi educativi delineati dal Miur». L’Udu suggerisce ai consiglieri comunali che «vogliano impegnarsi contro la discriminazione, di patrocinare iniziative e attività volte ad insegnare il rispetto, l’uguaglianza, la dignità ed il comune senso civico contro ogni forma di discriminazione per l’orientamento sessuale, pericolo sempre latente e mai del tutto scongiurato. È necessario – concludono gli studenti universitari dell’Udu – tenere alta l’attenzione sul tema più ampio e fondamentale dei diritti civili ma tale tema non ha niente a che vedere con la fantomatica “teoria Gender”».
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