TERAMO – Manutenzione delle strade, pulizia e potatura delle aree verdi e delle vie secondarie, pensiline degli autobus o piuttosto che i centri di aggregazione o biblioteche di quartiere: sono le emergenze e le carenze chela candidato sindaco Manola Di Pasquale ha riscontrato negli incontri con i residenti dei quartieri e delle frazioni cittadine: «Ho toccato con mano il totale disinteresse – ha detto la Di Pasquale – verso alcune criticità che minano la salute e l’incolumità dei cittadini. Un sentimento di totale abbandono da parte delle istituzioni pervade il cuore dei teramani, che in molti casi si sono rassegnati al fatto che, in questi dieci anni, sono stati considerati cittadini di serie B. Come consigliere dell’opposizione avevo percepito che l’amministrazione Brucchi avesse accantonato l’hinterland teramano, ma non immaginavo che la situazione fosse arrivata a un simile livello di degrado». Per la Di Pasquale, l’amministrazione Brucchi «non ha voluto ascoltare quegli stessi cittadini che cinque anni fa hanno riposto in lui la loro fiducia. Questi incontri che ho avuto con i cittadini – conclude Manola Di Pasquale – dimostrano che, in tutti questi anni, vi è stato un profondo scollamento tra il centro della città e le sue zone periferiche, per questo tutto il mio programma prevedere una necessaria ricucitura della periferia con il centro della città».
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