Fli: «Tasse locali, siamo oltre il livello di guardia»

TERAMO – Tasse locali: per Fli al Comune di Teramo si è arrivati «oltre il livello di guardia». Gli aumenti di Irpef, Imu, Tia (ridotta del 5% quest’anno ma cresciuta negli scorsi anni) e Passi carrabili finiscono nell’occhio del ciclone. «Chiediamo – esordisce il capogruppo di Fli Paolo Albi – che l’amministrazione instauri la Commissione sulla spending review che era stata annunciata dal sindaco Maurizio Brucchi,  che ha creato anche qualche fibrillazione all’interno del centrodestra su chi avrebbe dovuto presiederla. Di questo organismo dovrebbero fare parte anche esponenti dell’opposizione. Non si può continuare a gravare così sulle tasche dei cittadini, soprattutto da parte di un’amministrazione che ha annunciato di non voler infierire in questo senso; anche l’assessore Alfonso Di Sabatino ha lanciato l’allarme: c’è il rischio di un livello di evasione molto alto». Albi annuncia anche che presenterà un emendamento in Consiglio comunale sul Regolamento per l’Imu che la maggioranza sta redigendo. «La scusa dei tagli governativi non può essere utilizzata anche per l’aumento dell’Imu sulla seconda casa – spiega il responsabile comunale di Fli Andrea Fantauzzi – perché è già stata usata per giustificare la salassata dell’Irpef: Teramo è una delle città con la più alta tassazione locale in Abruzzo. Per questo stiamo realizzando uno studio per introdurre un ulteriore sgravio attraverso il quoziente familiare, una sorta di correttivo sui redditi Isee, da applicare non solo per l’Imu, ma anche per la Tia ed altri tributi locali, stanziando in bilancio, come ha fatto anche il Comune di Roma, una cifra che per Teramo potrebbe essere pari a 4-500 mila euro. E’ una misura che serve a ridare dignità alle famiglie». L’invito di Fli è rivolto anche ai consiglieri di centrodestra. «Non dovrebbero approvare il Regolamento sull’Imu – conclude il consigliere regionale Berardo Rabbuffo – ci chiediamo se i sacrifici che chiedono ai cittadini non servano per perpetrare le vecchie logiche elettoralistiche, realizzando pezze di asfalti e manutenzioni a ridosso delle tornate elettorali. E’ ora di invertire la rotta, i cittadini non ce la fanno più».