Pdl, Quagliariello: "Lista Masci è per disturbo e dispetto". "Grillo? Come Weimar"

TERAMO – In Abruzzo il voto al Senato è uno dei campi di battaglia più infuocati e il Pdl per bocca del senatore Gaetano Quagliariello si scaglia contro la presentazione della lista ‘Rialzati Abruzzo’ guidata dall’assessore al Bilancio della Regione Abruzzo, Carlo Masci, che se in Regione è alleato del centrodestra in queste politiche si presenta da solo. "Con Carlo Masci – spiega il senatore Pdl – mi lega una vera amicizia, che non rinnego: ma questa volta Masci non ha capito niente. La sua lista non riuscirà a raggiungere matematicamente l’8% necessario al Senato e quindi è a tutti gli effetti una lista di disturbo e dispetto per il Pdl che aiuta oggettivamente la sinistra". L’attacco di Quagliariello è frontale: "Qui si tratta di vincere le elezioni per il governo nazionale e non si tratta invece di una piccola bega locale: Rialzati Abruzzo toglie i voti al Pdl e non ha nessuna possibilità di eleggere senatori". Per i partiti la lista di Grillo è una mina vacante e Gaetano Quagliariello (Pdl) lo
conferma a margine di una iniziativa elettorale oggi nel Pescarese, ma ribadisce anche che se da un lato "non credo che Grillo possa raggiungere il 20% dei voti", dall’altro si augura che questo non accada perché "c’é il rischio dopo le elezioni di una deriva come a Weimar". Instabilità, derive populiste, un Parlamento non governabile: "Nessun voto va criminalizzato – puntualizza il vicecapogruppo al Sento del Pdl- ma un voto massiccio a Grillo avrebbe un effetto negativo sul sistema: da un punto di vista sociologico è un voto di sinistra, e quindi potrebbe togliere voti al Pd. E questo potrebbe avere un senso. Non lo avrebbe invece – conclude Quagliariello – se a votare per il Movimento 5 stelle fossero
gli elettori del Pdl, ossia di centrodestra".

Masci replica: "L’Abruzzo non è colonia di Roma
"La lista di Rialzati Abruzzo, presentata al Senato, nasce dalla convinzione che né Pescara, né l’Aquila, né l’intero Abruzzo, possono essere considerate delle colonie della politica romana". E’ questa la risposta dell’assessore al Bilancio della Regione nonché leader della lista Rialzati Abruzzo Carlo Masci al senatore del Pdl Gaetano Quagliariello. E’ uno scontro tutto interno al centrodestra – come conferma lo stesso Masci – ma risponde a logiche diverse: "nessun disturbo e nessuna ripicca: al Senato non c’é nessun premio di maggioranza come alla Camera. E’ un voto regionale dove si
eleggono solo senatori abruzzesi – spiega Masci – il Pdl al Senato non ha presentato candidato legati al territorio che evidentemente già in queste ore dimostrano di non avere capacità di consenso e stanno soffrendo proprio sul territorio. Rialzati Abruzzo invece, che non è una lista di disturbo, presenta candidato abruzzesi doc e non catapultati da Roma, che é la stessa cosa che dice a mezza bocca tutto il Pdl abruzzese", conclude l’assessore.