Il Pd sull'indagine del Sole 24 Ore: "Precipita il modello Teramo"

TERAMO – Sulla ‘caduta’ che la provincia di Teramo ha registrato nei dati diffusi oggi dal Sole 24 Ore nella consueta indagine sulla qualità della vita, prende posizione il Partito democratico che in una nota boccia il “Modello Teramo”. “Teramo scende al 73° posto su 107 province perdendo ben 11 posizioni. Caduta libera anche per Pescara (-10) e Chieti (-4). Il rapporto – si legge nella nota diffusa dal Pd – rileva un impietoso peggioramento delle condizioni di vivibilità nella nostra provincia e offre lo spunto ai cittadini della nostra provincia per riflettere sull’incapacità dell’attuale classe governante e del tanto millantato Modello Teramo”. “La sanità precipita in terzultima posizione per tasso di mobilità passiva e sul fronte economico-produttivo, la provincia di Teramo merita l’81° posizione per numero di fallimenti aziendali, la 68° per l’occupazione femminile e il 69° per le start-up innovative. Anche nell’area dei servizi per la prima infanzia, la provincia di Teramo si colloca alla 54° posizione, con un quoziente pari ad 1/3 di quello registrato in province come Bologna e Reggio Emilia”. “Un’ennesima testimonianza super partes – conclude il comunicato della segreteria provinciale – che evidenzia tutta l’inefficacia dei diversi governi locali di Centrodestra che, negli ultimi anni, hanno amministrato la regione, la provincia e il comune capoluogo. Insomma, il Modello Teramo come paradigma negativo, di crisi economica, penuria di servizi, disoccupazione giovanile e femminile, carenza di no profit. Una stagione negativa della storia regionale e provinciale che, con l’aiuto dei tanti cittadini che soffrono gli effetti di tanta incapacità, sarà necessario licenziare alle prossime tornate elettorali”.