Tia, il Pd torna all'attacco: «E' aumentata del 25%»

TERAMO – «E’ vero…siamo stati un po’ Pinocchi…perché la Tia non è aumentata dell’8% ma del 25%». Il Pd al completo risponde al sindaco Maurizio Brucchi tornando ancora una volta sulla questione relativa alla Tariffa di igiene ambientale, che proprio in questi giorni sta arrivando nelle case dei teramani. «Adesso – spiega il consigliere Maurizio Verna – abbiamo i dati reali: se sommiamo tutti gli aumenti, dal 2010 ad oggi la Tia è cresciuta del 40%,e questo nonostante l’amministrazione si fosse impegnata a ripagare gli sforzi dei cittadini del differenziare con una riduzione in bolletta». Il Pd torna ancora sulla questione Team, specificando, a più voci, di non avere nulla contro la municipalizzata o la raccolta porta a porta o dipendenti, ma che il problema dei costi fissi, che incidono sulla tariffa per il 57%, va affrontato con convinzione. La stessa convinzione che finora sembra essere mancata. «Lo si legge anche nella relazione che l’ex amministratore delegato Paolo Troiano ha lasciato prima di andare via – aggiunga Manola Di Pasquale – ma il sindaco l’ha ignorato». A pesare anche il mancato raggiungimento della quota di differenziata del 65% che il Comune si era proposto: siamo fermi al 62,43%, mentre i costi per la raccolta differenziata, in base al Piano economico e finanziario Team, sono cresciuti di 4 milioni, arrivando quasi a 12 milioni e 400 mila euro complessivi. Gli esponenti del Pd, Gianguido D’Alberto, Lucia Verticelli, Maurizio Sciamanna, Ilaria De Sanctis e Mirko De Berardinis, hanno anche criticato la mancanza di pulizia della città. «E’ inutile – chiosa Di Pasquale – continuare a spendere soldi per affiggere manifesti che indicano Teramo come una città ecosostenibile: la mancanza di aree gioco per i bambini, dei percorsi riservati a bici e pedoni, la scarsa cura delle zone verdi e le strisce pedonali scolorite sono sotto gli occhi di tutti». E adesso preoccupa la nuova tassa che ingloberà anche le spese per l’illuminazione pubblica e altri servizi come lo spazzamento: «dall’anno prossimo rischiamo una mazzata ancora peggiore», conclude Maurizio Sciamanna. 

BRUCCHI RIBATTE: VOGLIONO FAR LICENZIARE I DIPENDENTI TEAM – Il sindaco Maurizio Brucchi non ci sta e replica ancora una volta al Pd. "SE si parla di spese fisse – sottolinea – ci si riferisce in primo luogo ai dipedenti, quindi vogliono che venga ridotto il personale, strano perchè per il Ruzzo fanno un altro discorso, ossia quello di voler mantenere anche gli interinali". Per il sindaco ormai è chiaro che il Pd abbia deciso di puntare la campagna elettorale sulla Team. "Evidentemente non trovano difetti in qiesta amministrazione, ma io li invito a guardare in casa loro: se adesso ci troviamo in questo modo, con i costi per lo spostamento dei rifiiuti che aumentano, la colpa non è di questa amministrazione, è piuttosto del centrosinistra che quando ha governato non si è preoccupato di accantonare le somme necessarie. Pensino piuttosto a trovare un candidato sindaco, visto che ormai mancano pochi mesi alle elezioni". Brucchi contesta anche le parola del consigliere Di Pasquale. "Le classifiche del Wwf dicono cose diverse, Teramo è una città attenta al verde e ai pedoni".